Alfa Romeo ed elettrico? Imparato è consapevole che ci saranno quelli che rimarranno fedeli al termico e quelli più “aziendalisti” che sono consapevoli che “una Alfa Romeo non elettrica significa che Alfa Romeo è morta. E su questo non si scherza. Le persone devono capire una cosa. Se nel 2021 non avessimo preso la decisione di passare all’elettrico e di puntare sul software, Alfa Romeo non avrebbe superato il traguardo del 2023”.
“L’ elettrico è l’assicurazione sulla vita di Alfa Romeo. Per due motivi. Il primo riguarda la durabilità, il secondo l’aerodinamica. Il percorso è puramente logico: se punti sull’elettrico, punti sull’ aerodinamica, per l’autonomia. Se fai aerodinamica, allora dici “torna alla berlina. Quindi dici “Benvenuta alla Giulia del futuro. L’ auto elettrica e la piattaforma STLA mi permetteranno di ottenere tipi di carrozzeria che l’auto termica non mi avrebbe concesso. Potremo lavorare su silhouette divertenti e cool che trasmettono emozione.”
Imparato vuole trasformare Alfa Romeo nel marchio migliore nell’ elettrico, con modelli elettrici di altissimo livello capaci di autonomie di oltre 700 km, di tempi di ricarica velocissimi e di potenze fino a mille cavalli con le versioni Quadrifoglio.
Imparato, CEO del marchio Alfa Romeo, ha dichiarato che Tonale ha un andamento delle vendite molto positive, con gli ordini che sono letteralmente esplosi ottenendo risultati assai migliori rispetto a quelli ipotizzati.
Imparato ha dichiarato: “Concretamente, ogni anno, avremo qualcosa di nuovo da presentarvi dal 2023 al 2030. Ma, allo stato attuale, devo una risposta a tutti coloro che hanno MiTo e Giulietta e che aspettano da anni un nuovo modello. Quindi avremo un modello più compatto che sarà lanciato nel 2024. E non si chiamerà Brennero. Il suo nome lo scoprirete nell’ultimo trimestre del 2023. Potremmo anche essere in grado di rivelarlo al salone dell’auto di Bruxelles nel 2024”.