L’idea di condurre un “processo all’auto elettrica” con dati, numeri e perizie di esperti è un approccio interessante per analizzare oggettivamente i pro e i contro dell’adozione dei veicoli elettrici. È importante valutare in modo critico questa tecnologia emergente, poiché c’è spesso una polarizzazione delle opinioni tra chi ne sostiene l’adozione e chi esprime preoccupazioni o critiche.
Questo tipo di analisi basata su dati e evidenze può contribuire a sfatare alcune leggende metropolitane e a fornire una panoramica equilibrata delle questioni legate all’auto elettrica, tra cui i costi, l’infrastruttura di ricarica, l’autonomia, l’impatto ambientale e molto altro.
Gli esperti del settore possono fornire una prospettiva chiara su dove si trova attualmente la tecnologia, quali sono le sfide rimanenti e come affrontarle. Inoltre, possono aiutare a delineare il futuro dell’auto elettrica e le opportunità che essa offre in termini di sostenibilità e riduzione delle emissioni di gas serra.
Una valutazione accurata e basata su dati dell’auto elettrica è fondamentale per una discussione informativa e razionale sulla transizione verso la mobilità elettrica.

Immatricolazioni di auto elettriche in Italia
A giugno 2023, in Italia erano immatricolate circa 200.000 auto elettriche “full electric” (BEV), rappresentanti meno del 4% del mercato totale. Inoltre, ci sono altre auto ibride plug-in (PHEV) che richiedono ricarica esterna.
Confronto con altri paesi europei
L’Italia ha visto un aumento nelle immatricolazioni di auto elettriche, ma alcuni paesi europei come Germania, Regno Unito e Francia hanno numeri più elevati.
Infrastrutture di ricarica pubblica in Italia
Al 30 giugno 2023, erano disponibili circa 45.210 punti di ricarica accessibili al pubblico in Italia, distribuiti in quasi 25.000 strutture di ricarica in oltre 16.000 posizioni. La crescita dei punti di ricarica è stata notevole nel primo semestre del 2023, con un incremento di circa il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Distribuzione regionale
La distribuzione delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici non è uniforme in Italia. Il Nord è più avanzato rispetto al Centro e al Sud. La Lombardia è la regione più infrastrutturata, con circa il 17% dei punti di ricarica totali in Italia.
Ricarica sulla rete autostradale:
Attualmente, ci sono 657 punti di ricarica pubblici sulla rete autostradale italiana, con una crescita significativa rispetto all’anno precedente.
Colonnine veloci
Le colonnine ad alta potenza stanno diventando sempre più comuni, e molte aziende automobilistiche offrono opzioni di ricarica rapida.
Ricariche domestiche
L’installazione di punti di ricarica domestici sta crescendo rapidamente in Italia. Questi punti di ricarica sono considerati fondamentali per creare un sistema integrato ed economicamente sostenibile.
Il futuro prossimo
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) contribuirà a ulteriori miglioramenti delle infrastrutture di ricarica pubblica in Italia. Si prevede che il paese sarà in grado di ricaricare oltre 3 milioni di veicoli “plug-in” circolanti.
l’Italia ha fatto progressi significativi nella creazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, c’è ancora spazio per ulteriori miglioramenti, specialmente per coprire le esigenze future con l’espansione della mobilità elettrica. Tuttavia, le prospettive sembrano promettenti e la rete di ricarica pubblica sta crescendo in modo costante.