Oggi come oggi non si può fare a meno di parlare di energia elettrica e chi se non gli scandinavi ricoprono un primato in portante riguardo a questo argomento.
L’azienda energetica svedese, di proprietà statale, Vattenfallen, è la quarta maggiore produttrice in Europa di energia elettrica, ed ha annunciato nel 2017 un progetto di elettrificazione che coinvolgerà un parco macchine non solo consistente ma operativo in cinque Paesi europei, un “piano quinquennale” che prevede il passaggio all’elettrico di oltre 5000 auto entro il 2022.
La Vattenfall attraversa 5 mercati europei, tra cui Svezia Germania, Olanda, Danimarca e Regno Unito, ed una flotta composta dal 50% di veicoli commerciali leggeri e l’altro 50% di autovetture, un progetto senza dubbio ambizioso.
L’intervista fatta al project manager di Nuon, Pieter Dumas, società della divisione olandese di Vattenfallen spiega la logica secondo cui passare l’intera flotta automobilistica all’elettrico è possibile. In pochi passaggi l’elettrificazione di una flotta è possibile, il primo passo è quello di conoscere i modi di utilizzo delle auto utilizzate dai driver, per fare in modo che questo dato dia sia incrociato con le schede tecniche delle auto elettriche attualmente in commercio e non solo, prendere anche in considerazione le auto che presto verranno messe sul mercato. I dati di rilevante importanza sono rispetto alla percorrenza media e ai luoghi in cui queste auto vengono utilizzate così da poter selezionare auto con gli stessi livelli di prestazione.
Dopo aver rilevato quali sono le modalità di utilizzo delle auto della flotta, è necessario capire quali sono le auto che possono prendere il posto dei motori a combustione. Nel caso della divisione olandese di Vattenfallen, Dumas ha dedicato due giorni ad un evento per incontrare i potenziali fornitori e testare i loro prodotti.
Il passo successivo nell’elettrificazione della flotta si compone di due parti che devono svilupparsi in parallelo, da uan parte l’evoluzione delle dei veicoli deve necessariamente andare di pari passo con l’implementazione delle infrastrutture di ricarica. La mappa deve tenere conto delle aree in cui la flotta deve operare, e valutare la capacità di ricarica degli impianti pubblici di soddisfare le esigenze aziendali. Il passo successivo è quello di tenere sempre aperti i canali di comunicazione tra tutte le divisioni della società, il dinamismo diventa un punto fondamentale per la buona riuscita, in cui la capacità di operare in modo efficiente sui diversi mercati si accosta all’abilità di comunicare in modo positivo i cambiamenti.
Gli aspetti positivi che una novità come quella dell’elettrificazione può portare all’azienda è sicuramente relativo ad un discorso di immagine aziendale. L’elettrificazione delle flotte sono una grande opportunità, ma anche una grande sfida.
1. Conoscere l’uso attuale dei veicoli in flotta
2. Individuare le caratteristiche necessarie per garantire l’operatività
3. Conoscere l’offerta attuale e futura dei veicoli elettrici sul mercato
4. Confrontare le necessità dei driver con le tecnologie disponibili
5. Mappare la necessità di infrastrutture di ricarica (includendo anche quelle pubbliche)
6. Considerare l’aspetto finanziario del cambiamento
7. Capire in che proporzione il cambio può avvenire in tempi brevi ed in che proporzione in tempi medi
8. Mantenere aggiornate ed in contatto le diverse divisioni aziendali coinvolte