Quando si parla di mobilità elettrica molto spesso si fa confusione e non si considerano tutte le varianti, come in questo caso le vetture ibride plug.in, chiamate anche PHEV o più semplicemente, ibride ricaricabili. Questa tipologia di vetture incorpora una batteria dalla capacità maggiore che alimenta un motore elettrico di ottima potenza, aggiungendo la possibilità di ricarica attraverso le colonnine o le prese domestiche.
La modalità di marcia è completamente elettrica, esattamente come un’auto a batteria rimanendo quindi in modalità 100% elettrica fino a che vi è autonomia, poiché il motore termico entrerà in funzione solo secondo in determinate circostanze.
Rispetto alle vetture della medesima categoria la BMW 225xe non si diversifica di molto, se non per alcuni dettagli estetici che la risaltano per l’utilizzo del motore elettrico ed ovviamente al powertrain stesso che si congiunge ad un classico motore a combustibile a benzina.
L’unità termica è un motore a benzina da 1.5 L turbo con 136 cv di potenza, mentre il motore elettrico aggiunge altri 88cv.
Il prezzo di partenza è quello di circa 38.000 euro.
Il vantaggio più grande delle vetture plug-in è senz’altro quello di poterle utilizzare come fossero delle auto elettriche, utilizzandole quindi in modalità elettrica durante il tragitto quotidiano ed utilizzare il motore termico solo in circostanza strettamente necessarie, se possibile ovviamente.
Il tempo necessario per la ricarica di una BMW la cui batteria è da 7,6 kWh è di circa 2 ore e mezza poiché BMW ha deciso di non offrire la ricarica rapida sulle sue ibride.
Il sistema di bordo permette di ottimizzare la ricarica residua ed il carburante a seconda delle proprie necessità.
Gestione dei motori.
Come abbiamo già precedentemente accennato la gestione delle risorse è completamente affidata al computer di bordo in grado non solo di ottimizzare la carica residua delle batterie, ma anche di combinare l’azione dei due motori in base alla velocità ed alla tipologia di percorso. Il motore elettrico si occupa quindi delle partenze da fermo fino ad una certa velocità, in cui viene poi supportato dal motore termico.
Durante la marcia si comporta come fosse una vettura ibrida, utilizzando il motore elettrico per tratti di marcia a velocità di crociera o come supporto alle alte velocità, abbassando così i consumi di carburante. Il cambio automatico assiste il driver che non deve fare nulla se non guidare normalmente.
Nel caso in cui si voglia utilizzare esclusivamente la carica delle batterie è possibile impostare la modalità MAXeDrive, in cui il motore termico viene tenuto in stand by. La potenza può apparire poca con i soli 88cv che risultano comunque perfetti per una guida agile e dinamica.
BMW dichiara 41 km di autonomia, che però risulta scendere in maniera veloce con il crescere della velocità. Il sistema Regen, sempre presente, trasforma le decelerazioni e le frenate in energia elettrica, da riutilizzare nelle successive accelerazioni, vi è inoltre la possibilità di impostare la vettura in
modalità SAVE, questo vuol dire che la batteria nonostante sia carica al 100% viene utilizzata pochissimo e da la possibilità al driver di utilizzarla in un secondo momento.
Tecnologia ed optional
Per quanto riguarda le tipologie di allestimento sia rispetto alla guida che all’intrattenimento è possibile avere il top di gamma, a partire dai principali sistemi di guida assistita, come il cruise control adattivo, la frenata di emergenza o l’avviso di superamento corsia, che si palesa in maniera decisa dando una forte vibrazione a tutto il volante.
Un accessorio che una volta provato diventa impossibile farne a meno è senza dubbio l’Head Up Display, che pone proprio davanti al guidatore tutte le principali informazioni su velocità, segnali stradali e indicazioni del navigatore, tanto da rendere tutto più semplice limitando le distrazioni.
I vantaggi delle vetture ibride plug-in
Il vantaggio decisamente maggiore delle vetture di questa tipologia è senz’altro per chi ha voglia di passare all’elettrico ma rimane ancora in dubbio di non avere autonomia sufficiente. L’estrema versatilità di questa tipologia di auto permette di avere la situazione sotto controllo e di poter scegliere le modalità più adatte alla tipologia di guida.



