Nuovi stanziamenti per la mobilità elettrica Audi
La mobilità elettrica Audi prevede un investimento di ben 35 miliardi di euro per il prossimo quinquennio. Seppur in leggero calo rispetto ai piani precedenti, a Ingolstadt hanno deciso di favorire l’impegno sulle “tecnologie del futuro”. Verranno stanziati perciò 17 miliardi di ero di cui 15 solo per l’elettrificazione e l’ibridazione della gamma.
Sinergie e obiettivi
Gli investimenti (deliberati poco tempo fa dalla casa madre Volkswagen) potranno godere delle sinergie interne del gruppo di Wolfsburg per quanto riguarda lo sviluppo dei software e la condivisione di piattaforme. L’Audi sta attualmente sperimentando con la Porshe l’architettura elettrica Ppe per quanto riguarda i veicoli Premium. Inoltre sta già utilizzando la famosa Meb della Volkswagen. La casa ha intenzione di lanciare entro il 2025 circa 30 modelli elettrici.
Software
Novità anche sulla digitalizzazione e sui software. Sarà la stessa Audi ad essere responsabile di tutte le attività di sviluppo dei processi informatici. L’amministratore delegato Markus Duesmann sarà colui al quale verrà assegnata la divisione denominata Car.Software. A questa nuova organizzazione spetterà il miglioramento della definizione di un sistema operativo di base unico per tutti i veicoli del gruppo. Il tutto utilizzando le maggiori competenze sviluppate a Ingolstadt. Sarà inoltre l’Audi ad occuparsi dello sviluppo dei progetti per la guida autonoma.
Risparmi
Per poter far fronte ai nuovi investimenti, la casa Tedesca potrà contare sul piano di alcuni anni fa. Quest’ultimo è incentrato sulla riduzione dei costi fissi, lo “snellimento” del portafoglio prodotti, riduzione della complessità dei processi interni e risparmi sulle spese non direttamente legate ai veicoli. L’Audi Transformation Plan ha liberato, nei suoi tre anni di applicazione, oltre 6,5 miliardi di euro di risparmi. Tuttavia sono destinati a salire nel 2022 nonostante le difficoltà a seguito della pandemia. L’Audi.Zukunft affiancherà il piano esposto. Quello nominato è l’accordo raggiunto dai sindacati tedeschi per la tutela dei diritti dei lavoratori , il miglioramento della produttività e la competitività degli stabilimenti ponendo così la rete produttiva nelle condizioni di essere al passo con lo sviluppo del mondo automobilistico.
