Nel mercato cinese delle auto elettriche, BYD si conferma come un attore dominante, cercando di mantenere la sua posizione competitiva attraverso una strategia di taglio dei prezzi.
Recentemente, BYD ha ridotto del 5% il prezzo della sua auto elettrica più economica, la BYD Seagull, portandola a un prezzo base di circa 8.900 euro equivalenti.
Questo taglio dei prezzi fa parte di un trend più ampio di riduzione dei prezzi da parte di BYD e altri costruttori cinesi, in risposta alla concorrenza di marchi come Tesla, Geely, GAC Aion, Leapmotor e Xpeng.
BYD ha già ridotto del 12% i prezzi per il crossover Yuan Plus, il suo modello più venduto, e prevede ulteriori sconti fino al 2024. Questa mossa è motivata dalla previsione di una crescita più lenta delle vendite di auto elettriche e ibride plug-in in Cina nel 2024, che è prevista essere solo del 13%, rispetto al 38% del 2023.
Nonostante la sfida della concorrenza e la prevista diminuzione della crescita del mercato, BYD continua a mantenere una posizione forte.
Nel mese di gennaio 2024, ha registrato quasi 207.000 immatricolazioni in Cina, con una crescita del 48% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e una quota di mercato del 31%, molto al di sopra dei suoi concorrenti.
Anche in Italia, BYD ha adottato una strategia simile di riduzione dei prezzi per mantenere i suoi modelli competitivi e accessibili, soprattutto alla luce degli incentivi statali per i veicoli elettrici.
Ad esempio, la Seal ha un prezzo di 40.600 euro senza rottamazione e 38.600 euro con rottamazione, mentre la Dolphin Comfort è disponibile a 30.790 euro senza rottamazione e 28.790 euro con rottamazione.
La Atto 3 Comfort può essere acquistata a 35.790 euro senza rottamazione e 33.790 euro con rottamazione.
Queste azioni riflettono gli sforzi di BYD per mantenere la sua competitività sia nel mercato cinese che in altri mercati come l’Italia.