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La Nissan Leaf è una delle macchine elettriche più acquistate in tutta l’Europa e noi di Autoelettriche abbiamo provato per voi l’ultima versione. Una sorprendente esperienza di guida (quasi) autonoma grazie al sistema ProPilot e tante funzionalità da scoprire, come per esempio un’esclusiva del brand giapponese l’e-Pedal, che se attivato ci permette di non utilizzare il pedale del freno (solo in caso di imprevisti), quindi si accelera normalmente, la diversità consiste nel fatto che quando lo si rilascia compare l’effetto-freno e la macchina rallenta progressivamente, fino all’ arresto totale. Basta abituarsi al “dosaggio” del piede sull’ acceleratore, ma con il sistema si familiarizza in fretta. Ed è divertente, oltre che efficace. Per decine di chilometri, nel test, non abbiamo mai toccato il freno.
1. Parola d’ordine SILENZIO
Non fa rumore la nuova Nissan Leaf mentre svolge tutte le funzioni di cui è capace. Puo’ frenare, accelerare, parcheggiare e fa tutto senza rumore. Silenziosa e leggera, assicura un viaggio assolutamente privo di vibrazioni.
2. Batteria di lunga durata
I km di autonomia garantita dal motore elettrico da 110 kW (corrispondenti a 150 Cv) e 320 Nm di coppia è aumentata a 378 km, vale a dire che si può viaggiare da Roma a Firenze (271 km) senza preoccupazioni. A seguire una lunga ricarica, magari per l’intera notte (in assenza di una ricarica ultra fast nelle vicinanze), e si può anche tornare indietro. Prima di affrontare lunghi viaggi o percorsi, può essere comunque utile verificare se lungo il tragitto si trovano delle colonnine per la ricarica.
Con la ricarica rapida(ultra fast) bastano 40 minuti per recuperare l’80% della capacità delle batterie al litio, mentre con le normali ricariche domestiche occorrono da 8 a 16 ore.
3. Il volante ‘comanda’
E’ vero che la Nissan Leaf si guida da sola nel vero senso della parola, ma non per questo si può escludere il guidatore, sarebbe contro la legge. Proprio per questo la vettura è provvista di sensori che si accorgono se il guidatore stacca le mani dal volante e intervengono in modo drastico: scatta un allarme a intensità progressiva e nel giro di pochi istanti si disinseriscono tutti i sistemi automatici.
Solo nei primissimi momenti dopo l’accensione la macchina può camminare da sola, dopo aver premuto l’apposito pulsante posizionato sullo sterzo. Per il resto del tempo, mani sul volante e occhi sulla strada, il resto lo fa la Leaf. E le funzioni del volante non si fermano qui: se il guidatore cerca di cambiare corsia senza aver prima acceso la freccia per segnalarlo, il volante si oppone e non si riesce a muoverlo. Ovviamente il mezzo non sbanda, si mantiene la traiettoria e anche la velocità entro i 30 km orari. Un bell’aiuto, quindi, anche per rispettare il codice della strada.
4. Il parcheggio è un gioco da ragazzi
Per chi non è bravo nei parcheggi, la Nissan Leaf rappresenta una vera e propria manna dal cielo, perché fa anche questo da sola. Anche qui è previsto il coinvolgimento del guidatore, che deve tenere premuto un pulsante per tutto il tempo del parcheggio. Ma per il resto non deve occuparsi di nulla, la macchina è in grado di muoversi in avanti e indietro, di frenare e di far girare il volante. Il tutto grazie ad un sofisticato sistema che permette di tenere sotto controllo lo spazio che la circonda, sia per prendere ‘le misure’ sia verificare che non ci siano altre auto o pedoni nei paraggi.