Un picco notevole nel mercato delle auto elettriche, grazie soprattutto all’Ecobonus. In molti oltre
all’Ecobonus hanno aggiunto incentivi statali, regionali e locali, un esempio è Trento in cui il costo più alto
“si ripaga” arrivando a risparmiare circa 12.000 euro. La Lombardia è l’unica regione con oltre 1000
colonnine di ricarica ad accesso pubblico.
Nel mondo sono stati immatricolati 2.1 milioni di veicoli elettrici nel 2018 (+78%). La Cina svetta con 1.2
milioni di nuovi mezzi, il triplo dell’Europa che però si conferma seconda.
Ad Aprile per la prima volta in Italia è stata superata la soglia delle 1000 auto elettriche immatricolate in un
mese, risultato che si è ripetuto nei mesi successivi di maggio e giugno, un risultato raggiunto sicuramente
grazie all’Ecobonus, incentivo introdotto dalla Legge di Bilancio 2019, grazie al quale si sta riuscendo ad
abbattere l’elevata barriera che impedisce la diffusione della mobilità elettrica, cioè quella del costo
iniziale. Questo ha permesso che le auto elettriche pure (BEV- Battery Electric Vehicle) vendute nei primi
sette mesi del 2019, salissero a circa 6000, ben un migliaio in più rispetto a tutto il 2018, una crescita del
113% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel 2018 infatti sono state 9.579 le auto elettriche immatricolate (5.010 pure e 4.569 ibride), appena lo
0,5% del totale (2 milioni) e tuttavia abbastanza da far salire il parco circolante a 22.000 unità. Né va
dimenticata la crescita relativa: i BEV sono aumentati di una volta e mezza rispetto all’anno precedente (e
del 113% se si considerano i primi 7 mesi del 2019), i PHEV, o ibridi plug-in, del 60%
Questi sono solo alcuni dei risultati emersi dalla terza edizione dello Smart Mobility Report, redatto
dall’Energy & Strategy Group della School of Management del Politecnico di Milano e presentato per la
seconda volta a THAT’S MOBILITY, l’evento dedicato alla mobilità elettrica che si tiene al MICO, Centro
Congressi di Fiera Milano. L’analisi effettuata è quella dei macro-trend che stanno ridisegnando il mondo
della smart mobility, ovvero ,l’elettrificazione e la condivisione.
In tutto il mondo sono stati immatricolati 2.1milioni di veicoli elettrici, sia “full electric” (70% del totale) che
ibridi plug-in, con un trend di crescita rispetto al 2017 del +78%, dato che ci si aspetta venga riconfermato
nel 2019, in cui si dovrebbero superare i 3milioni. La Cina è in vetta con 1.2milioni di veicoli elettrici, il triplo
rispetto all’Europa, che nonostante questo si posiziona al secondo posto con oltre 400.000 immatricolazioni
(+34%), seguono Stati Uniti e Giappone. La situazione europea vede al primo posto la Norvegia, al secondo
posto la Germania, al terno e quarto posto Gran Bretagna e Francia.
A seconda delle diverse regioni gli incentivi rappresentano un fattore determinante per la diffusione della
mobilità elettrica, poiché sommando il bonus nazionale ed i vari bonus locali, i molti riesco ad avere accesso
all’acquisto di un’auto elettrica. Il Nord si presenta sicuramente con una maggiore dinamicità, dovuta anche
a tante altre piccole agevolazioni che vengono date agli automobilisti di auto elettriche, come l’accesso alla
ZTL o l’uso delle strisce blu in maniera totalmente gratuita. Nelle regioni in cui sono stati stanziati
unicamente gli incentivi nazionali si impiegano circa 5 anni per pareggiare il costo di un’auto a benzina, con
un risparmio complessivo di circa 7.000 in 10 anni. Nelle regioni in cui è stato stanziato anche l’incentivo
regionale di 3.500 euro cumulabile con l’Ecobonus, il pareggio arriva già dopo 2 anni, e dopo un solo anno
nel caso in cui il contributo ammonti a 6.000 euro, come nel caso della provincia di Trento dove in dieci anni
il risparmio raggiunge i 12.000 euro.
Record di immatricolazioni: superate le 1000 in un mese
articolo precedente