Abbiamo messo le mani sulla quarta generazione di Tucson, il Suv della casa coreana ad alto contenuto tecnologico. Guida alta tipica dei SUV, design accattivante da berlina e consumi modesti sono la ricetta perfetta messa a punto dalla Hyundai. Abbiamo testato per voi la versione ibrida da 230 CV a 6 rapporti, a trazione anteriore.
Design. Sensuous Sportiness
Le linee della nuova Tucson sono filanti, dinamiche, futuriste. Il design punta al moderno con un frontale hi-tech, i cui gruppi ottici full Led si fondono perfettamente con la griglia. La tecnologia denominata “Parametric Jewel Hidden Lights” rende indistinguibili dalla calandra le luci anteriori da spente, quasi fossero dei diamanti incastonati. Il laterale, con i passaruota tagliati a spigolo ricordano un po’ le forme della Lamborghini Urus. Il gruppo ottico posteriore è costituito da una linea Led orizzontale a tutta larghezza, e da 4 “artigli” luminosi che rientrano verso il centro. Anche il cerchio, con la sua geometria, conferisce dinamismo e sportività alla vettura.
Motore. Il piacere dell’elettrico senza ansia da ricarica
La Hyundai Tucson full hybrid ha un motore turbo-benzina da 1,6 litri da 180 CV abbinato a un motore elettrico da 44 KW con batteria da 1,49 kWh. I due motori garantiscono una potenza totale di 230 CV e una coppia massima di 350 Nm. Dosando in maniera opportuna il pedale dell’acceleratore si riesce a viaggiare entro i 70 km/h completamente in elettrico. Subentra poi progressivamente la modalità ibrida, gestita elettronicamente in maniera molto efficiente. Grazie al veleggio, ottenuto giocando con l’acceleratore, siamo riusciti a toccare i 20 km/l, un consumo modesto in relazione alla massa dell’auto considerata (1709 kg di peso). La batteria si ricarica in frenata (frenata rigenerativa), durante i rallentamenti o alle alte velocità (autostrada) sfruttando il motore termico che alimenta quello elettrico che funge da generatore. Il tutto opportunamente gestito dall’elettronica, improntata all’efficienza. Gli amanti della guida più ‘aggressiva’ apprezzeranno sicuramente la modità sport. Essa sfrutta la potenza del termico e lo sprint dell’elettrico per rendere la vettura piacevolmente scattante.
Gli interni. Tutto a portata di dito
La nuova Tucson presenta una plancia lineare e pulita che permette un’ ampia visuale di guida. Il cambio è gestito dai tasti presenti sul tunnel centrale, nel quale troviamo anche la levetta di selezione della modalità di guida. Spiccano i due display da 10 pollici del cruscotto digitale e dell’infotainment, che così come la climatizzazione è gestito in modalità touch. L’abitacolo ricalca l’impronta hi-tech degli esterni della vettura ed è personalizzabile grazie ad un’infinita varietà di combinazioni di luci che regalano un bellissimo effetto lounge. Materiali premium e tante chicche tecnologiche dunque, come la presenza di micro fori sulla plancia per una miglior diffusione dell’aria.
La prova su strada. Due anime Eco e Sport
Due modalità di guida selezionabili. La prima volta all’efficienza e al risparmio: la modalità ECO; la seconda volta alle prestazioni: la modalità SPORT. Nella guida quotidiana, gestendo in maniera opportuna l’acceleratore, la Tucson parte in elettrico per poi passare gradualmente alla modalità ibrida. Nessun problema nei tratti urbani ed extra urbani, dove il motore termico supporta adeguatamente l’elettrico. In fase di frenata e di rilascio infatti, si sfrutta appieno il veleggio e a basse velocità si torna a viaggiare completamente in elettrico. In autostrada ovviamente prevale il motore a benzina. Esso contribuisce anche a caricare il pacco batterie che troveremo di nuovo carico nei tratti a minor scorrimento. La modalità sport invece regala una guida brillante a discapito ovviamente dei consumi. In questa modalità infatti, i due propulsori lavorano all’unisono, utilizzando tutta l’energia immagazzinata e regalano delle accelerazioni brucianti.
La sicurezza non viene meno. La Tucson è un’auto a guida semi-autonoma. Il cruise control adattivo, denominato Highway Drive Assist, in autostrada, regola autonomamente la velocità della vettura riconoscendo auto, curve e limiti di velocità. Il lane assist è perfettamente tarato e mantiene la vettura al centro della corsia, correggendo lo sterzo in autonomia. Insomma.. in autostrada guida sola! Massima attenzione alla sicurezza però. La vettura si accorge della nostra scarsa attenzione e se non rispondiamo adeguatamente al volante ci rimprovera.
Quanto costa.
Diversi gli allestimenti presenti nella Hyundai Tucson. Si parte con i 33.350 € della Hybrid 2D Xtech, passando per i 35.950 € della Xline, fino ai 37.550 € della eXcellence. Attenzione però. Per una versione allestita come la nostra, dotata di cerchi da 19 pollici, portellone posteriore elettrico, sedili e volante riscaldati, sistema audio Krell e tutti i sistemi ADAS, occorrono più di 40 mila euro. Disponibile anche la versione 4WD.
Sono uno studente di ingegneria meccanica con una forte passione per il motorsport e l’automotive. Ho fatto parte di un team di Formula SAE, contribuendo alla progettazione e realizzazione di una monoposto da competizione. Membro del reparto powertrain e tecnico di cella motori, ho avuto esperienza anche come pilota.