Stellantis aveva preannunciato l’arrivo di un B-SUV marchiato Fiat ed il primo muletto non è tardato ad arrivare. Si tratta della prima vettura interamente progettata e costruita dalla fusione tra FCA e PSA. Stellantis si è posta come obbiettivo quello di introdurre sul mercato tre nuovi B-SUV marchiati rispettivamente FIAT, JEEP ed Alfa Romeo. Tutti costruiti nello stabilimento Turcky in Polonia.

Il B-Suv della casa italiana sarà la prima vettura costruita sulla piattaforma STLA Small, un’ evoluzione della CMP e della e-CMP, base delle elettriche dell’ ex gruppo PSA. La nuova piattaforma è una modulare in grado di ospitare anche motorizzazioni elettriche. Il B-Suv italiano sarà una delle prime vetture Fiat 100% elettriche. Come preannunciato durante gli EV-Days, le vetture che ereditano questa piattaforma potranno ospitare un pacco batteria da 37 e 82 kWh, garantendo un’ autonomia massima di 500 km. Ad affiancare le varie motorizzazioni “green” ci saranno i nuovi FireFly 1.5 Plug In Hibryd e 1.3 Mild Hibryd debuttati prima su Jeep Renegade e poi su Alfa Romeo Tonale.

Il primo muletto immortalato sulla neve vestito veste una speciale camuffatura necessaria per nascondere tutti i nuovi dettagli. Scorgono dalla pellicola solo i gruppi ottici anteriori e posteriori che insieme alla forma della carrozzeria lasciano intuire chiaramente che il primo muletto nasce su un esemplare di Opel Mokka.
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Il nuovo modello si inserirà nella gamma Fiat tra fine 2022 ed inizio 2023. Ciò che ancora non risulta ben chiaro, è se il nuovo crossover erediterà il posto dell’ iconica Fiat Panda, proponendosi come una nuova versione o come diverse indiscrezioni suggeriscono, prenderà il posto della Fiat 500X. Vettura che negli ultimi mesi non ha brillato nelle vendite, al contrario di come era solito fare.

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