La ricarica wireless è uno dei metodi di ricarica più ambiti dai costruttori. La facilità di ricarica e il minimo ingombro rendono questo sistema unico nel suo genere. Vediamo prima come funziona!
Un pò come funziona con gli smartphone ma decisamente potenziata. Il principio di funzionamento si basa su due pad posti uno sull’asfalto ed un alto sopra la veicolo. Il pad di ricarica (quello a terra) è grande circa un metro quadrato, quello di ricezione (sul veicolo) è invece racchiuso in un piccolo dispositivo. Attenzione che stiamo facendo riferimento ad una sistema di ricarica da fermo e non in movimento. Tutto l’intero sistema si basa sull’ induzione magnetica. Un principio fisico che consente di spostare elettroni da un corpo ad un altro pur non essendo questi in contatto tramite due bobine ad induzione. La prima nella base genera energia elettrica, la seconda nella vettura la riceve.
Volvo sfrutterà proprio questo sistema per ricaricare una flotta di taxi in una cittadina svedese. Il parco auto sarà composto da soli Volvo XC40 Recharge, con potenza di ricarica superiori a 40 kW. Dato poco inferiore ad una ricarica veloce in corrente continua. Le vetture iniziano il ciclo di ricarica ogni volta che queste posteggiano nella loro area riservata di attesa. Il parcheggio dovrà essere molto preciso e per questo sarà quasi completamente automatizzato dagli ADAS Volvo.
Tutte le vetture che sfrutteranno la ricarica wireless funzioneranno per più di 12 ore al giorno. La stima di percorrenza è di ben 100.000 km all’anno. Un test che oltre ad avere un fine commerciale permetterà alla casa costruttrice di avere dati su un sistema di ricarica molto complesso e stressante per le batterie. Durante i tre anni Volvo sfrutterà queste auto da taxi e l’uso misto di città ed autostrada renderà particolarmente impegnativa la prova.