Quando si parla di auto elettriche nascono sempre due dibattiti che lasciano scettici molti appassionati: l’autonomia e il riciclo delle batterie. Seppur fattori molto diversi questi due sono estremamente correlati. Negli anni i costruttori hanno capito che per aumentare l’ autonomia delle auto è necessario aumentare la dimensione del pacco batteria, ma non a sproposito o superato un certo limite, il peso giocherà l’effetto contrario.
Con questa soluzione non solo si allungano i km percorribili ma si aumenta anche la potenza di ricarica con conseguente diminuzione di attesa alla colonnina. Ma non solo, questa soluzione consente anche di avere una vita utile della batteria maggiore. In fase di ricarica le batterie si surriscaldano dilatandosi. Più volte le batterie sono sottoposte ad un ciclo di ricarica più queste vengono stressate. Il risultato è che a lungo andare la loro capacità diminuisce. diminuendo l’autonomia. I costruttori allora provano sempre più spesso ad introdurre batterie grandi, che però soffrono del loro smaltimento finale. Al netto del riutilizzo di alcune celle ancora “sane”, molto spesso capita che le batterie devono essere riciclate. Magari dopo un grave incidente, o dopo che la vettura è coinvolta in un incendio causato da terzi.
Il processo di smaltimento è estremamente complesso ed impattante sull’ ambiente. A differenza delle normali batterie a piombo, le batterie agli ioni di litio necessitano di temperature molto più alte per essere smaltite con conseguente impatto ambientale. Tutto questo discorso per arrivare alla nuova join adventure messa su da Mercedes. La casa di Stoccarda infatti ha infatti avviato i lavori a Kuppenheim, per la messa in opera di uno stabilimento in grado di raggiungere il 96% di materiale riciclato da un pacco batteria.
Mercedes controlla tutto
A capo dello stabilimento ci sarà Licular che assieme a Primobius, si occuperanno della ricerca e sviluppo del riciclo delle batterie. Tutto sarà controllato da Mercedes che con il contributo di ricerca dell’ Università di Berlino metterà in funzione l’ impianto entro il 2023. Obbiettivo dell’ impianto sarà quello di estrarre 2.500 tonnellate di materiali “rari” da celle di batterie non più utilizzabili nel settore automotive. Con questa soluzione Mercedes si assicura oltre 50.000 nuovi moduli all’ anno che saranno riutilizzati per alimentare le future elettriche EQ.