Le vendite delle auto elettriche calano in Italia, ma salgono in tutta europa. Durante il primo semestre 2022 le vendite di auto elettriche sono crollate del 17,6% in Italia. A fronte di una crescita di quasi il 30% nel complesso dell’Unione Europea. Il trend italiano è persino peggiorato negli ultimi mesi con un -40% a settembre.
Le problematiche legate al settore elettrico in Italia sono ancora parecchie, prima su tutte la carenza di colonnine di ricarica, ma anche i prezzi di listino elevati per le famiglie, che oggi sono sommerse da costi della vita altissimi. Proprio a fronte di questo dato è partito lo scorso 2 novembre un bonus ulteriore previsto per redditi bassi. Chi ha un Isee inferiore a 30.000 euro può beneficiare di un ulteriore sconto del 50%. Gli incentivi salgono così a 4.500 euro senza e 7.500 con rottamazione. In ogni caso, il prezzo di listino dell’auto nuova acquistata non deve superare i 35.000 euro Iva esclusa (che equivalgono a circa 43.000 euro chiavi in mano).
Vetture quindi come. Kia e-Soul, Nissan Leaf, Volkswagen ID.3, Renault Zoe, MG4 Electric, Fiat 500e, Smart forTwo, Renault Twingo, Dacia Spring. Ma cosa serve allora?. Un robusto stimolo al rinnovo di un parco circolante molto anziano e alla diffusione della mobilità a zero e bassissime emissioni. Ma sopratutto un’ infrastrutturazione accelerata in tutto il territorio nazionale di punti di ricarica pubblici e privati. Con indicazione chiara di tempi, luoghi, tipologie di colonnine da installare e soggetti incaricati agli investimenti. E infine revisione strutturale della fiscalità privata e aziendale. Il tutto con un chiaro orizzonte al 2026 e senza dimenticare le esigenze di equità sociale e coesione territoriale.
C’è poi il problema delle aziende che praticano il noleggio a lungo termine per le loro flotte aziendali: dal 2021 le imprese sono state escluse dai nuovi incentivi. Una “pezza”, a livello normativo è stata introdotta da ottobre 2022. Consentendo anche alle persone giuridiche che svolgono attività di noleggio auto con finalità commerciali, diverse dal car sharing. Per aziende che effettuano l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa. Contributo che scende a 2.000 euro con rottamazione (1.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto di nuovi veicoli con emissioni comprese nella fascia 21-60 g/km CO2 e con prezzo di listino pari o inferiore a 45.000 euro IVA esclusa.