La Dakar, celebre gara di corse su terreni difficili, si apre alle macchine a basso impatto ambientale attraverso il progetto Dakar Future Mission 1000, che prenderà il via nel 2024. Si tratta di un evento parallelo alla gara ufficiale dove i partecipanti avranno l’opportunità di testare tecnologie green su veicoli a batteria, idrogeno e altri schemi propulsivi a basso impatto ambientale. Sebbene non sia una gara vera e propria, i mezzi partecipanti riceveranno comunque un punteggio che verrà assegnato da una giuria di esperti sulla valutazione di parametri relativi all’innovazione tecnologica e all’efficienza dei sistemi utilizzati.

La Future Mission 1000 avrà luogo in Arabia Saudita dal 5 al 19 gennaio con una lunghezza di percorso totale di 1.000 km divisi in 10 tappe da 100 km ciascuna. I mezzi partecipanti si sfideranno su terreni di varia difficoltà, dai tratti rocciosi ai percorso dalle dune sabbiose. Questo permetterà di testare le soluzioni adottate dai veicoli a basso impatto ambientale.
Il Future Mission 1000 non è una gara vera e propria, ma è più un laboratorio a cielo aperto (e in movimento) in cui i team potranno mettere alla prova i loro veicoli green alimentati a batterie, idrogeno o qualsiasi altro tipo di schema propulsivo a basso impatto ambientale. Nello specifico, per il 2024, saranno presenti vetture alimentate a idrogeno e camion e moto 100% elettriche.
- Auto a idrogeno
- Camion elettrici
- Moto elettriche
Dakar 2024
Per quanto non si disputi una corsa motoristica, i partecipanti riceveranno comunque un punteggio che servirà a stilare una classifica finale. Il punteggio sarà assegnato da una giuria di esperti che valuterà vari parametri relativi ai mezzi iscritti. Tra questi, per esempio, il grado di innovazione tecnologica o l’efficienza generale del sistemi utilizzati.
La Dakar, come molte altre competizioni, ha stabilito una timeline che le permetterà di arrivare a essere carbon neutral. Dopo l’arrivo nel 2022 del primo team che ha corso con un mezzo ibrido, l’adozione dal 2023 di biocarburanti per auto e camion, l’intenzione è quella di arrivare al 2026 con soli mezzi a basse emissioni. Solo così si potrà ridurre progressivamente la quantità di CO2 dei veicoli negli anni a seguire sfruttando i progressi tecnologici futuri.
