La vita limitata delle batterie ed il tempo di ricarica troppo lungo sono i principali problemi da risolvere per una reale diffusione dei veicoli elettrici. Il team dei ricercatori della Penn State University, guidati dall’ingegnere meccanico Chao-Yang Wang, sembrerebbe aver compiuto un grosso passo avanti nella direzione di allungare la prima e, allo stesso tempo, accorciare il secondo. In uno studio pubblicato sulla rivista scientifica “Joule” hanno presentato una batteria in grado di ricaricarsi in 10 minuti e fornire all’auto un’autonomia di 500 km.

Alla Penn State University erano già riusciti a creare una batteria che a circa 10 gradi si ricaricava in 15 minuti .
Il problema delle batterie durante la ricarica è la temperatura: a basse temperature, sotto i 10 gradi centigradi, il processo le deteriora; a temperature più alte la situazione migliora ma la lunga esposizione al calore è ugualmente dannosa.
Il team di Wang ha pensato di risolvere il problema alzando la temperatura velocemente fino a 60 gradi e riabbassarla velocemente a temperatura ambiente dopo il processo di ricarica. Questo è stato possibile inserendo un sottile strato di alluminio e nickel sulla parete della cella. Lo scorrimento di elettroni nel nickel e nell’alluminio fanno riscaldare l’interno della batteria per il tempo necessario. I cicli vita della batteria arriverebbero in questo modo a 2500, molti più dei circa 800 attuali.
I risultati delle ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Joule“. i ricercatori prevedono anche l’impatto economico di questa modifica. Il costo di questa tecnologia inciderebbe dello 0,5% sui costi di produzione.
Alla Penn State University non sono ancora soddisfatti e puntano ad abbassare il tempo di ricarica a 5 minuti.
