Il settore delle auto elettriche potrebbe veder risolto uno dei principali problemi, grazie alla nuova batteria al grafene dalla ricarica ultrarapida e con un’autonomia di marcia stratosferica.
L’azienda tedesca Skeleton Technologies, in collaborazione con il Karlsruhe Institute of Technology leader in ricerca e formazione in Germania, hanno avviato un progetto per sviluppare una nuova batteria che permetta di ricaricare l’auto in un tempo di circa 15 secondi per un tasso di autonomia a sua volta nettamente superiore (percorrenze che di slancio superano i 1.000 km). infine, per una vita utile maggiore di almeno tre volte: se le odierne batterie sopportano una media di 300-500 cicli di carica/scarica, grazie al grafene la soglia cresce a circa 1.500 cicli.
Lo scopo finale della collaborazione tra le due realtà tedesche, è riuscire a portare sul mercato il modello di SuperBattery, una soluzione che permetterebbe di risolvere alcuni dei maggiori ostacoli alla diffusione dei veicoli ricaricabili, cioè tempi di “rifornimento” lenti, degrado della batteria e ansia da autonomia.
La nuova batteria che si promette di rivoluzionare il settore delle auto elettriche sarà al grafene, con materiale in carbonio Curved Graphene già brevettato da Skeleton che riuscirà ad abbinare elevata potenza e longevità degli ultracondensatori all’interno della batteria.
Quando si parla di auto elettriche molto spesso si sente parlare anche di ultracondensatori. Questi ultimi stanno divenendo sempre più importanti all’interno del settore, surclassando la tecnologia delle batterie ad ioni di litio. Recentemente sono saliti alla ribalta per via dell’acquisizione degli ultracondensatori Maxwell Technologies da parte del noto gigante Tesla, per migliorare le batterie dei propri veicoli elettrici.
La notizia ha avuto grande risonanza nel mondo dell’automotive, e la Skeleton Technologies ha già fatto sapere di essere intenzionata a portare questa nuova tecnologia sul mercato il prima possibile.