Bill Gates analizza nel suo ultimo libro le possibili soluzioni all’emergenza clima. Il fondatore della Microsoft non parla né di biocarburanti né di energie rinnovabili. Definisce infatti il nucleare come unica soluzione.
L’opinione di Bill Gates
Il miliardario Bill Gates i aveva già visto lungo circa lo scenario di una possibile pandemia. Si espresse a riguardo nel 2015. Oggi torna a parlare di uno scenario altrettanto sconvolgente per quanto riguarda l’aspetto climatico. Siamo in questo caso in un settore dove risulta sicuramente più facili fare previsioni. In linea con l’allarme lanciato dalla comunità scientifica, nel suo ultimo libro “Clima. Come evitare un disastro. Le soluzioni di oggi e le sfide di domani” Bill Gates non prospetta nulla di buono.
Egli sostiene che, andando di questo passo con le emissioni di gas-serra, ci saranno migliaia di morti per cause relative al clima. Qualora non si raggiungesse l’azzeramento delle emissioni entro il 2050, i risultati relativi al peggioramento della salute dell’ecosistema saranno pari a quelli di una prolungata pandemia. Secondo il miliardario infatti nel 2100 si potrebbero contare cinque volte più morti di quelli provocati dal Coronavirus lo scorso durante lo scorso anno.
Lo scenario futuro
Un capitolo del suo libro è incentrato proprio sulla questione della mobilità. Le automobili infatti vengono indicate come responsabili del 47% di tutte le emissioni-serra. È inutile a tal riguardo colpevolizzare gli aerei (che rappresentano solo un 10% del totale delle emissioni). Sarà difficile infatti immaginare che questi possano un giorno diventare elettrici. Il limite risiederebbe nelle batterie. Queste infatti risulterebbero talmente tanto pesanti da non consentire all’aereo di decollare. Prosegue dicendo che al momento le auto elettriche risultano essere ancora troppo poche (il 2% su un miliardo) a causa del costo più elevato rispetto quelle a combustione. Bill Gates non è proiettato neanche verso i biocarburanti poiché li definisce ‘una vera e propria fregatura’.
In base a questo scenario, l’unica soluzione sembra dunque risiedere nell’elettrico. Occorre però un impegno da parte dei governi per rendere la nuova mobilità realmente accessibile alla collettività.
Il nucleare per la mobilità elettrica
Un’altra osservazione che il magnate fa circa la mobilità elettrica è relativa alla quantità di energia elettrica necessaria per sviluppare uno scenario davvero sostenibile. Dice infatti che l’energia alla spina non risulta essere sufficiente per una massiccia mobilità. Egli vede il nucleare come un’unica possibilità per ovviare a questo grande problema.