Noi di AutoMotoElettriche abbiamo avuto il piacere di intervistare il Responsabile delle relazioni esterne di Repower: Davide Damiani. In questa intervista si sono toccati temi e concetti chiave per quello che è il settore della mobilità elettrica. Ne abbiamo illustrato i punti cardine e soprattutto si è fatto luce sulle conseguenze della pandemia per il settore e gli sviluppi previsti per il mondo della mobilità green.
Mobilità elettrica e pandemia
La pandemia ha avuto effetti sconvolgenti sull’economia in ogni settore. Ovviamente lo stesso mondo dell’elettrico è stato soggetto a questo tsunami. A fronte di una riduzione delle vendite totali dei veicoli a combustione pari al 30% (laddove il diesel ha toccato anche punti del 40%), si è riscontrato una certa controtendenza per la mobilità a zero emissioni. I veicoli elettrici hanno infatti subito un incremento del 250%.
È chiaro appunto come questa pandemia abbia incrementato e accelerato l’ascesa dell’elettrico seppur avendo un certo impatto asimmetrico sul panorama del settore a 360°. Si è riscontrato dunque un boom della micro-mobilità elettrica individuale. A fronte di un calo drastico del car sharing dovuto agli effetti della crisi (la city car è stata vista come un mezzo potenzialmente pericoloso per il contagio sommato alla riduzione degli spostamenti totali) vi è stata però la vittoria delle e-bike. Questo traguardo è stato raggiunto anche alla creazione di piste ciclabili pop-up dove non vi sono richiesti particolari stravolgimenti a livello urbanistico.
Le batterie elettriche
Abbiamo posto, durante la nostra intervista, l’accento su quella che è la realtà della produzione di batterie elettriche, considerando che i Paesi asiatici hanno fatto da padrone sul mercato sino a questo momento. Analizzando la questione sotto una macro prospettiva si evince come l’Europa stia affrontando una grande battaglia industriale proprio laddove è risultata carente dal punto di vista delle grandi tecnologie. Nonostante questo, l’Europa è decisamente forte dal punto di vista della produzione di energie rinnovabili.
Il vecchio continente sta difatti investendo molto sulla produzione di batterie. Basti pensare al grande lavoro della Germania e dell’Italia stessa (Piemonte) dove si stanno costruendo stabilimenti per la produzione di batterie.
La batteria infatti risulta essere il componente fondamentale nelle vetture elettriche poiché questa rappresenta da sola più del 50% del costo della singola vettura. Con lo sviluppo delle tecnologie si possono ottenere batterie via via sempre più economiche e con prestazioni maggiori. In riferimento a questo, solo qualche anno fa l’autonomia di una batteria per un veicolo elettrico raggiungeva appena i 120 km mentre oggi siamo attorno ad una media di 300 km circa.
Sicuramente la Cina ha una produzione molto più facilitata dalle diverse pratiche di lavoro. Tuttavia l’Europa ha preso quello che lo stesso Damiani ha definito un vero e proprio ‘treno in corsa’. Ormai il vecchio continente è a bordo e non ha nessuna intenzione di abbandonare la rotta.
Digitale e robotica
Facendo riferimento al progetto PMI-la ripresa post COVID, otto punti focus di settore per far ripartire l’economia (parliamo del progetto nato dalla collaborazione con il Sole24Ore e Infodata), si è evidenziato grazia a Repower che i settori chiave per la ripartenza sono il digitale e la sostenibilità. È opinione comune infatti che per una rinascita dell’economia ci sia un connubio chiave tra le strutture (di ogni genere) e la sostenibilità. Damiani ben rende l’idea facendo l’esempio di come un qualsiasi albergo possa risultare più appetibile rispetto ad un altro qualora offrisse ai suoi clienti un servizio di ricarica per vetture elettriche. È necessario infatti far sì che la sostenibilità diventi un unico con l’economia in generale.
Dal punto di vista del digitale appare evidente che è fondamentale per ampliare le possibilità di scelta e consumo del cliente della mobilità elettrica. Ne è un esempio l’ideazione ad opera di Repower dei Cargo-bike. Parliamo di mezzi a pedalata assistita che permette uno spostamento vantaggioso in base a ciascuna esigenza.
Al tempo stesso fondamentale sarà l’apporto della robotica per quanto riguarda l’applicazione ad ogni forma di mobilità elettrica. Basti pensare ai cargo, gli aerei, i treni, le navi fino ad arrivare alle macchine impiegate nell’agricoltura o nell’edilizia. La mobilità verrà perciò rivoluzionata sotto ogni aspetto poiché molte attività finora svolte manualmente potranno essere sostituite da macchine robot. Tuttavia è necessario un cambiamento totale in ogni suo aspetto. Ci riferiamo anche a livello legislativo ed etico poiché la rivoluzione deve essere completa sotto ogni punto di vista. Parliamo dunque di avviare una vera e propria coscienza del mondo ad energia rinnovabile e di conseguenza ad una mobilità elettrica.