‘Se anche le supercar di nicchia dovranno essere completamente elettriche chiudiamo la Motor Valley’. Queste le parole del ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani. Quale sarà dunque il futuro del settore delle iconiche supercar? È possibile pensare ad una supercar elettrica?
Supercar ed elettrico
Il ministro Cingolani è intervenuto durante un seminario, in merito alla recente proposta dell’UE di dire stop alla vendita di auto a combustione entro il 2035. Una proposta che sta facendo ancora discutere e che rientra nel pacchetto Fit for 55di Bruxelles. Parliamo di provvedimenti mirati alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica che includono il blocco della produzione di auto a combustione interna entro i prossimi quindici anni. Qualora tale proposta venisse approvata, si parlerà della fine di una vera e propria era che lascerà spazio alla produzione totale di veicoli a 0 emissioni. Si tratterà dunque di vetture elettriche ricaricabili o alimentate ad idrogeno con tecnologie a celle a combustibile (con annesso discorso per quanto riguarda l’idrogeno green).
A questo punto la domanda appare chiara: cosa accadrà in tal caso al settore delle supercar e di case iconiche come la Ferrari, la Lamborghini o la Maserati? Su questo punto si è sbilanciato il ministro Cingolani lanciando una provocazione durante il seminario estivo della Fondazione Symbola. Egli ha infatti avanzato l’idea secondo cui, stando al provvedimento discusso, iconiche supercar che hanno dato lustro all’Italia nel mondo, sono destinate a soccombere. Così facendo, il ministro ha dichiarato: ‘Se anche le supercar di nicchia dovranno essere completamente elettriche chiudiamo la Motor Valley’.
La paura è quella di non riuscire ad adattare in così poco tempo le imprese e le infrastrutture in questione. Sembra così incerto, almeno al momento, il futuro delle supercar di nicchia.
