L’antenata
Nel lontano 1974 la casa coreana commissionò la realizzazione di una coupé su base Hyundai Pony a Italdesign. Il progetto che ne venne fuori, realizzato da Giorgetto Giugiaro, fu una futuristica auto che divenne la fonte di ispirazione della DeLorean DMC 12.
Dopo 46 anni alcuni dei tratti distintivi del vecchio prototipo li ritroviamo nella nuova Ioniq 5.
Il design
Tutti si girano a guardarla. Davvero tutti. Abbiamo provato la nostra Hyundai Ioniq 5 un sabato mattina in una Roma semi vuota. Il risultato è stato strabiliante: nel giro di circa tre ore siamo stati fermati da una dozzina di persone che ci hanno chiesto informazioni sull’auto!
Tratti lineari e strutture essenziali caratterizzano l’esterno della vettura che, nel complesso, risulta molto gradevole e bilanciata. Da qualunque punto di vista la si osservi, la Ioniq 5 sortisce l’effetto di far sembrare tutto il resto vecchio e démodé.
I gruppi ottici della Ioniq 5 sono responsabili di gran parte del successo estetico di quest’auto. Hyundai ha infatti sviluppato un design che ha battezzato Parametric Pixel: si tratta praticamente di una funzione presa dal mondo digitale ed inserita con ottimi risultati nel mondo automotive. Questa tecnologia è adottata nel frontale con fari a led da 256 pixel che saranno un po’ la firma della Ioniq 5, mentre sul retro troviamo una bellissima fascia nera che integra i fari posteriori ricordando i videogiochi 8-bit con cui siamo cresciuti.
Gli interni sono realizzati con cura e avvolgono il conducente in un rilassante minimalismo che definirei scandinavo. Due schermi da 12.3” forniscono al guidatore tutte le informazioni necessari senza risultare intrusivi e stancanti. Apprezziamo moltissimo l’utilizzo del bianco nei display e l’integrazione sfumata del navigatore GPS nello schermo centrale.
Un discorso a parte merita l’head up display da 44” che proietta sul parabrezza le principali informazioni di guida e i vari avvisi, fra cui quello utilissimo sul superamento della corsia.
I sedili e molte altri componenti dell’abitacolo utilizzano materiali eco-compatibili, tessuti riciclati e addirittura nel padiglione interno, nei tappetini e nel rivestimento dei sedili sono state impiegate materie prime estratte dalla canna da zucchero.
I sedili anteriori non sono due semplici sedili, sono due comodissime chaise longue di design che tornano molto utili per ricaricare gli occupanti nel breve tempo di ricarica dell’auto.
La tecnologia
IONIQ 5 è il primo modello Hyundai realizzato sulla nuova Electric Global Modular Platform (E-GMP), la piattaforma dedicata alle vetture elettriche a batteria che consente una ricarica più rapida, maggiore autonomia di guida, spazi interni più ampi e migliore manovrabilità. La batteria è posizionata nell’interasse, garantendo una distribuzione ideale del peso tra parte anteriore e posteriore, oltre a un centro di gravità più basso, per migliori prestazioni.
Con la tecnologia Vehicle-to-Load è possibile trasformare la Ioniq 5 in uno “chiccosissimo” power bank da usare per ricaricare dispositivi elettrici fino a 3,6kw.
La ricarica dell’auto, grazie alla piattaforma E-GMP con tecnologia da 800V, è fra le più rapide. Collegando la Ioniq 5 a un caricatore ultra-veloce bastano infatti 18 minuti per passare dal 10% all’80%.
Le prestazioni
Non dovremmo dirlo perché la notizia non è ancora ufficiale, ma è già stata avvistata una Ioniq 5 N con più di 500cv!
Noi abbiamo provato la versione da 305cv con trazione integrale accreditata di uno scatto da 0-100 in 5,2s. L’auto si comporta molto bene e a noi è risultata molto reattiva nei cambi di direzione. Abbiamo anche effettuato una piccola prova di comfort sui basoli di leucitite di Via Appia Antica: test superato.
1 commento
Ho avuto il piacere di provarla e sono rimasto colpito per la tanta tecnologia a bordo. L’auto ha delle prestazioni da sportiva!
La consiglio vivamente.