La Hyundai IONIQ 6 è una berlina elettrica, caratterizzata da un design molto azzardato. A partire dal posteriore con una coda spiovente su cui spiccano un grande spoiler fisso corredato da LED. Si notano anche luci verticali poste sul paraurti con la firma luminosa degli stop dal disegno più consueto ma colmi di Pixel. All’anteriore, il muso è corto e si rivela meno azzardato. Sulle portiere fanno capolino le immancabili telecamere al posto dei retrovisori, già debuttate su alcune versioni della Ioniq 5 con il quale non condivide quasi nessuna linea o accenno di stile.

All’interno, l’effetto “wow” è maggiore. L’impostazione segue lo stile di IONIQ 5 e del suo doppio schermo in un pannello sporgente dalla plancia, ma stavolta in colore nero e con forme avvolgenti per gli schermi degli specchietti totalmente digitalizzati. Volumi pieni e pochi dettagli donano alla plancia un aspetto gentile e seducente, per un insieme che Hyundai definisce Cocoon. Stonano le maniglie che sembrano un po’ lasciate al caso. Degna di nota l’esperienza sensoriale data dalle luci ambiente con ben 64 colori da scegliere! Si può impostare affinché sia sincronizzata con la velocità della vettura.

La Hyundai IONIQ 6 è solo elettrica, ovviamente nasce sulla base e-GMP ma non si conoscono tutti i dettagli tecnici. Motori elettrici (sincroni a magneti permanenti) e batterie agli ioni di litio dovrebbero essere i medesimi della Ioniq 5. disponibile nella versione da 170 cavalli a trazione posteriore abbinata alla batteria da 58 kWh, da 225 Cv trazione posteriore e batteria da 77,4 kWh, oppure da 325 Cv trazione integrale e batteria da 77,4 kWh. Con autonomia che nel dichiarato superano i 500 km. Autonomia che sulla Ioniq 6 sarà leggermente migliore vista anche il coefficiente aerodinamico Cx pari a 0,21. Un più che ottimo risultato raggiunto anche grazie ai deflettori d’aria attivi anche nella parte anteriore della vettura.

