A metà strada tra la Cooper e la Clubman, Mini presenta la Aceman. Un nuovo concept di crossover, completamente elettrico e sostenibile. Sarà mostrata alla Gamescon di Colonia. Come in tutte le concept, grande attenzione è stata data al design e all’impatto visivo. Concept Aceman è chiaramente una Mini e anche in questo esercizio stilistico gli stilemi del marchio vengono ripresi ed evoluti, in un design nello stesso tempo nuovo e retrò, raccolti in 4,05 metri. Poco più grande di una Ford Fiesta o Pegeout 208.
Il breve filmato rilasciato dal costruttore non permette di vedere la vettura dinamicamente nella sua interezza ma solo alcuni dettagli. Possiamo osservare, per esempio, i gruppi ottici anteriori e posteriori. Quelli posteriori, in particolare, dispongono di una grafica dinamica personalizzata che difficilmente vedremo nel futuro modello di serie. il posteriore richiama proprio quella vecchia Paceman da cui prende un pezzo di nome ed eredita diverse peculiarità, con i fianchi larghi e il profilo del vetro più esiguo e basso, è il frontale un po’ il marchio di fabbrica di questa nuova MINI elettrica, con la griglia del radiatore al centro con un bordo illuminato a LED che fornisce una firma luminosa decisamente particolare e interattiva.
Interni
La nuova MINI elettrica Aceman vanta un mix di minimalismo all’ interno che Oliver Heilmer, Head of MINI Design, ha spiegato così. “Nell’abitacolo della MINI Concept Aceman, ci siamo concentrati su un aspetto minimal, abbinato a materiali di alta qualità e a colori piacevoli. La digitalizzazione ci permette di andare d’accordo con un concetto operativo minimale e allo stesso tempo di massimizzare l’esperienza di guida tipica di MINI. L’intero design è completamente orientato a fornire agli occupanti un’esperienza a tutto tondo nell’abitacolo.”
L’ elemento circolare centrale, da sempre una peculiarità delle MINI diventa un centro a tutto schermo (OLED) con cui gestire l’auto intera. Altra particolarità degna di menzione la presenza dell’ultima generazione del sistema operativo MINI, che per la prima volta è basato su uno stack software AOSP (Android Open Source Project). e Experience Modes. Sono dei profili personali che permettono all’utente di trasferire sul display OLED centrale dei motivi di immagine che vanno a proiettarsi sul cruscotto per personalizzare l’intero abitacolo a proprio piacimento. Si possono mostrare ad esempio delle onde, delle formazioni oceaniche o altro. E su questa stessa falsariga si posiziona anche la modalità Vivid Mode, che durante la sosta per la ricarica o nelle brevi fermate ai semafori permette di creare quelle che MINI chiama “bolle di lettere”, colorate e multiformi.