La transizione energetica ha preso il via. Si procede lentamente ma costantemente verso un unico obiettivo. Una mobilità a zero emissioni entro il 2035. Quel che è certo è che c’è un Paese europeo dove l’ auto elettrica costa meno.
Da una parte si spinge la popolazione all’acquisto di auto elettriche. Sia dalla parte del governo, sia da parte dei costruttori con un listino sempre più elettrificato. Purtroppo però ci sono prezzi ancora troppo alti e dalla mancanza di una rete di ricarica ben sviluppata. Poche colonnine, spesso non funzionati a cui poi si aggiungono stalli occupati inutilmente. Questo rallenta l’ immatricolazione di auto elettriche anche se negli ultimi due anni almeno queste hanno superato le vendite delle auto diesel.
Eppure ci sono Paesi, anche in Europa, dove le vetture a zero emissioni costano addirittura meno rispetto quelle a benzina e diesel. A dirlo il vero, ce n’è uno, il cui gap di prezzo è nettamente superiore, a vantaggio delle elettriche. Il Paese in oggetto è la Norvegia. Lì i prezzi delle macchine a batteria sono almeno il 15% inferiori rispetto a quelli dei modelli termici. In Italia le EV hanno un prezzo mediamente superiore del 42% rispetto a quelle termiche. In Germania dell’8%, ma in Francia e nel Regno Unito va ancora peggio rispettivamente +45% e +51%.
Il motivo per cui in Norvegia le auto elettrica è così popolare, è puramente fiscale. La Norvegia ha fatto enormi investimenti per le infrastrutture. C’è da dire che la morfologia del territorio e l’ estensione delle starde è più che favorevole. Sono state poi attivate anche diverse facilitazioni di natura fiscale. Ad esempio niente IVA (25%). Ma esente è anche la tassa per l’acquisto, una riduzione della tassa di circolazione e altri interventi sulle imposte. Il prezzo medio per una nuova auto elettrica in Norvegia osi aggira intorno ai 44.500 euro. Lo stesso modello con motorizzazione endotermica invece 53.000 euro. Ecco quindi il paese in cui l’ auto elettrica costa meno.