Motus E risponde a Facile.it che recentemente aveva pubblicato uno studio in merito al costo di ricarica di un’auto elettrica. “La ricerca pubblicata da Facile.it, così come altri studi sui costi di ricarica pubblicati in queste ore, rappresentano solo una visione parziale della realtà. È per questo che riteniamo che i risultati siano fuorvianti per i consumatori e le imprese.”
Il costo dell’elettricità su cui si basano i calcoli di Facile.it o simili fa riferimento esclusivamente all’energia elettrica acquistata da un cliente domestico con un prezzo volatile. Questa forma di energia non tiene in considerazione né coloro che hanno una tariffa bloccata, né coloro (che ormai superano il milione di autoproduttori). Quest’ultimi infatti grazie a un impianto fotovoltaico, azzerano o abbattono i costi dell’energia. Nell’indagine, inoltre, non si fa cenno nemmeno a chi usufruisce di una tariffa flat per la ricarica pubblica, ovvero di un piano, soggetto ad abbonamento, in cui a fronte di una spesa fissa viene offerto al cliente un pacchetto di ricarica.
Abbonamenti e tariffe flat
Con gli abbonamenti flat, infatti, le tariffe restano comprese tra i 0,31 e i 0,35 €/kWh. Se ricalcoliamo con questi dati anche la casistica del segmento B dello studio di Facile.it, con il consumo di 6,3 km/kWh per percorrere 1.000 km, a 0,35 €/kWh, otteniamo solo 55 € di costi invece di 85 €, a fronte degli 83 € per la benzina e dei 71 € per il diesel.
Sottolineiamo, precisa Motus E, che anche i prezzi dei carburanti tradizionali sono stati scelti in un periodo diverso (ultima settimana di settembre ‘22: benzina 1,633 €/l diesel 1,738 €/l), rispetto al quale sono già saliti (media ultima settimana disponibile 17 ottobre ‘22: benzina 1.698 €/l diesel 1.833 €/l) di un ulteriore +4 e +8%”. “Ricordiamo inoltre che attualmente il valore dei prezzi dei carburanti tradizionali è ancora fortemente scontato (di circa il 47%). Altrimenti oggi saremmo agli stessi prezzi di marzo (circa 2,16 €/l per il diesel) ed a giugno avremmo superato i 2,3 €/l. Mentre l’energia elettrica ha avuto solo l’esonero degli oneri di sistema, pari a circa 0,04€/kWh, paragonabili ad un 6% dell’attuale prezzo dell’energia”.