Green Ncap si è chiesta quanto inquinano le auto elettriche. E ha dato anche una risposta. il Green NCAP assegna punteggi su tre aspetti: Clean Air Index; Energy Efficiency Index; Green House Gas. Clean Air Index: analizza le emissioni nelle varie condizioni di guida e a varie temperature. Efficiency Index: analizza i consumi energetici o di carburante a diverse temperature e su diversi percorsi. Greenhouse Gas Index: analizza la quantità di emissioni di CO2. Nel caso di un’auto elettrica si considerano le emissioni legate ai processi di approvvigionamento dell’energia.
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La la NIO ET7 è stata giudicata particolarmente efficiente, ma nei test a basse temperature (-7 gradi centigradi) ha visto aumentare i consumi del 72% e l’autonomia scendere fino a circa 340 km. Questo ha comportato un 9,4/10 per l’Energy Efficiency Index e un 9,6/10 per il Greenhouse Gas Index. Stessi punteggi per la Renault Megane Electric che in condizioni di freddo intenso (sempre -7 gradi) ha visto aumentare i consumi del 78%. Non lontana la Tesla Model 3 che a parità di condizioni ha fatto registrare un aumento dei consumi del 72%.
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Prova superata a pieni voti invece da Renault Zoe, Hyundai Kona EV e Fiat 500e. Fatalità vetture che possono vantare generalmente dimensioni e pesi più contenuti della media. Il risultato migliore è stato conquistato dalla Dacia Spring, che ha preso 5 stelle e che ha ottenuto 10/10 sia per Clean Air Index sia per Greenhouse Gas Index e che per l’Efficiency Index si è fermata appena sotto il massimo, a 9,8/10.
La produzione
Il centro di calcolo Guglielmo Marconi spiega invece che una vettura a batteria arriva ad avere emissioni fino a 29 volte più basse rispetto alle vetture con motore a scoppio. Precisa poi che un veicolo costruito e assemblato in Cina supera di oltre il 35% quella dello stesso veicolo costruito e assemblato in Europa, a parità di tutti gli altri parametri di utilizzo. Va poi considerato da dove proviene l’energia di ricarica. A parità di tutti gli altri parametri di costruzione, assemblaggio e utilizzo del veicolo, prelevando l’energia elettrica dalla rete si può avere una Carbon Footprint di circa 9 volte maggiore rispetto al prelievo da un impianto di produzione da fotovoltaico.
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In definita
Va bene, ma allora quanto inquinano davvero le auto elettriche nel loro intero ciclo di vita? Prendendo il range di migliore e peggiore casistica possibile, lo studio mostra che le vetture elettriche, nel loro completo ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento, possono arrivare a produrre emissioni che oscillano da un minimo di 5,5 g/km (100% rinnovabili) per una Smart elettrica (nel migliore dei casi), molto vicino allo zero effettivo, a un massimo di 155 g/km (ricarica ≥ 70% fossili). Per una Tesla Model 3, invece si va da un minimo di 10,1 g/km a un massimo di 263,8 g/km, un divario che può crescere ulteriormente in funzione delle abitudini di spostamento.
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