La Renault punta a ottenere una valutazione di circa 9 miliardi di euro per Ampere, la nuova divisione per la mobilità elettrica prossima a nascere tramite uno scorporo dalle attività nel campo dei motori a combusione interna.
La Renaulution di Luca de Meo potrebbe presto concretizzarsi in una vera scossa alla struttura del gruppo Renault. Dopo aver cambiato l’immagine e l’organizzazione della Losanga fin dal suo arrivo, il numero uno dell’azienda francese continua a lavorare al nuovo assetto. Questo vedrà una divisione specializzata nella mobilità elettrica e una invece focalizzata sui motori endotermici e ibridi. Ampere e Horse i nomi utilizzati internamente per identificare il progetto di scissione tra i due business. Quella che sembrava soltanto un’idea che invece negli ultimi mesi si è trasformata in un percorso vero e proprio che potrebbe portare anche ad una quotazione della divisione EV nel 2023.
Quando la conferma?
Renault punterebbe a 9 miliardi di euro di valutazione per la divisione elettrica denominata Ampère, una volta concluso lo scorporo dalle altre attività, nell’Ipo su Euronext Parigi. La mossa è stata al centro dei colloqui in corso tra Renault e il partner giapponese Nissan. Il punto è arrivare a un accordo con cui rimodulare la loro ventennale Alleanza. Renault dovrebbe ridurre nel tempo la propria partecipazione in Nissan al 15% dall’attuale 43%. In cambio Nissan investirebbe da 500 a 750 milioni di dollari per una quota di circa il 15% in Ampère.
Maggiori dettagli verranno svelati l’8 novembre dal ceo Luca De Meo, durante un evento dedicato agli investitori. L’occasione servirà a Renault per aggiornare gli azionisti sui piani di rinnovamento, che in parte sono ancora da definire. Fra gli argomenti, ci sarà anche il futuro di Horse, che potrebbe essere ceduta al 50% alla cinese Geely. Nel futuro della divisione per motori a combustione, c’è anche la possibilità di una delocalizzazione. Ampere invece rimarrà sicuramente in patria. Entrambe le unità impiegheranno circa 10.000 persone.