Dal 16 novembre 2022 l’Italia si aggiunge ai Paesi che possono usare i Supercharger Tesla per ricaricare auto elettriche di altre marche. Unico vincolo: la presa di ricarica.

Le auto elettriche di qualsiasi marca possono dunque utilizzare la ricarica ad alta potenza dei Tesla Supercharger, V2 o V3, purché dotate della presa Combo CCS standard. Attenzione però: i siti non sono ancora tutti aperti, ma per ora sono 18 su tutto il territorio italiano. Per poter utilizzare il servizio è possibile scaricare l’app Tesla e creare un account, per l’appunto anche senza essere proprietari. Dopo la registrazione di base una delle prime scelte è proprio accedere alla sezione per veicoli non Tesla. La mappa dunque propone le stazioni Supercharger nelle vicinanze, segnalando anche il numero di colonnine a disposizione, e pare che per il momento non ci siano limitazioni nel numero di stalli utilizzabili dai non Tesla.

Per attivare la ricarica è necessario aver inserito un metodo di pagamento, collegare la vettura, e solo successivamente selezionare il giusto stallo sull’app, e la ricarica dovrebbe partire senza intoppi. I prezzi appaiono particolarmente competitivi, soprattutto considerando i recenti aumenti che i principali operatori hanno deciso per la ricarica a consumo. Anche in Italia Tesla ha deciso di proporre un abbonamento mensile, per 12,99 euro, tramite il quale si ottiene uno sconto sulle tariffe, ora divise in fasce orarie. Per i proprietari Tesla il costo resta sempre più basso, anche rispetto alla tariffa scontata non Tesla. Quelli indicati nell’immagine qui sotto sono ad esempio i prezzi presso il popolare Supercharger di Arese.

Le postazioni non Tesla già funzionanti sono collocate a:
Sondrio
Grandate (CO)
Arese (MI)
Vicolungo (NO)
Cavaglià (BI)
Vado Ligure (SV)
Genova
Parma
Forlì
Grosseto
Magliano Sabina (RI)
Afragola (NA)
Mercato San Severino (SA)
Cerignola (FG)
Brindisi
Morano Calabro (CS)
Palmi (RC)
Catania.
