Mazda è pronta ad presentare tute le sue elettriche entro il 2030. Pronti 10.6 Miliardi da investire nella mobilità del futuro! Mazda non ha rivelato dettagli riguardo al veicolo in questione, e non ha nemmeno fatto alcun riferimento ad esso quando è apparso nelle immagini. E’ però evidente che si tratta del concept di una piccola vettura coupé che adotta gli stilemi del marchio. In particolar modo quelli riferiti alla Mazda MX-5. La realtà è che mazda l’ha definita come concept vision.
Elettrica, la Concept Mazda Vision, lo è senz’altro: lo si capisce da alcune immagini che scorrono sullo smartphone della ragazzina. Le batterie dietro ai posti a sedere e non nel pianale, per consentire la più ridotta altezza possibile. Avveniristica e rétro al tempo stesso è la scocca, in quello che sembra voglia essere alluminio; le porte si aprono ad ala di gabbiano e gli specchi retrovisori sostituiti da più compatte e aerodinamiche telecamere. E di nuova concezione il logo sulla vettura che brilla al centro della calandra.
Tre fasi per le Elettriche di Mazda
E’ stato definito un percorso al 2030 suddiviso in tre fasi. Nella prima (fino al 2024) la Mazda sfrutterà tutte le sue attuali tecnologie per ridurre il suo impatto ambientale e quindi offrirà, anche grazie alla nuova piattaforma Multi-Solution Scalable Architecture, “una varietà di soluzioni, tra cui motori termici, sistemi ibridi e propulsori alimentari da biocarburanti”, per soddisfare le esigenze dei vari mercati. In termini di prodotti, dopo il lancio della CX-60, saranno introdotte le CX-70, CX-80 e CX-90 con motori ibridi plug-in e propulsori mild hybrid diesel, e sarà avviato lo sviluppo di tecnologie per le elettriche.
Nella seconda (dal 2025 al 2027) si punterà ancora di più sull’elettrificazione con il debutto di un nuovo sistema ibrido e di inediti veicoli a batteria da immettere sul mercato dal 2026. Inoltre, la Mazda punta ad aumentare “al massimo l’efficienza” dei motori termici, anche in preparazione di “un futuro utilizzo di combustibili rinnovabili”. Nella terza fase, l’attenzione sarà riservata in via prioritaria ai modelli elettrici. La Casa ha intenzione di valutare un investimento diretto nella produzione di batterie e punta per il 2030 ad aumentare le vendite di Bev per arrivare un mix globale tra il 25% e il 40%, a fronte del precedente target di solo il 25%. Infine, il piano include anche un aggiornamento dei target finanziari al 2026. I ricavi, per esempio, sono attesi a 4.500 miliardi di yen (31 miliardi di euro al cambio attuale) e il margine operativo oltre il 5%.