Tesla continua a portare avanti il progetto di apertura delle sue stazioni Supercharger anche alle auto elettriche delle altre case automobilistiche. A distanza di circa 6 mesi, il costruttore americano ha aperto a tutte le elettriche altre 6 stazioni Supercharger in Italia: Alessandria, Montenero di Bisaccia, Palermo, Rimini, Serravalle Scrivia e Sarzana.

Il progetto sta tutt’ora continuando, con la costante aggiunta di nuove stazioni in tutti i Paesi europei, Italia inclusa. Nel Belpaese si era partiti con 18 stazioni aperte a tutti, mentre oggi abbiamo raggiunto quota 26 location, su tutto lo stivale. I Supercharger italiani abilitati alla ricarica di qualsiasi auto elettrica dotata di presa CCS sono:

- Afragola (NA)
- Arese (MI)
- Brindisi
- Catania
- Cavaglià (BL)
- Cerignola (FG)
- Forlì
- Genova
- Grandate (CO)
- Grosseto
- Magliano Sabina (RI)
- Mercato San Severino (SA)
- Morano Calabro (CS)
- Olbia (SS)
- Oristano
- Palmi (RC)
- Parma
- Sondrio
- Vado Ligure (SV)
- Vicolungo (NO)
Per ricaricare da una stazione Supercharger è necessario utilizzare l’app di Tesla, creando un account. All’interno dell’app bisognerà cliccare su “Carica il veicolo non Tesla“, scegliere il punto di ricarica e avviare il rifornimento di energia. Per quanto riguarda i prezzi, sappiamo che ci possono essere lievi differenze tra una stazioni Supercharger e l’altra. Inoltre, le tariffe variano in base alle fasce orarie “on-peak” e “off-peak”.

La Germania, che aveva iniziato con sole 16 stazioni aperte, è arrivata ora a 69, mentre in Olanda sono tutte utilizzabili, ad eccezione della nuova stazione di Tipo V4, che però è la più adatta alla ricarica delle auto non-Tesla, grazie al cavo più lungo e al posizionamento al centro dello stallo, e per questo ne è già prevista l’apertura dopo i primi test di funzionamento.

1 commento
Siamo davvero entusiasti dell’iniziativa di Tesla: l’opportunità di caricare anche veicoli di diverse case automobilistiche consente ad ogni guidatore di avere a disposizione sempre più punti in cui “fare il pieno” durante i viaggi. Questa possibilità, inoltre, aiuterà a ridurre il timore di non disporre di sufficienti punti di ricarica: questa preoccupazione frena ancora troppi automobilisti dall’acquisto di un’automobile a emissioni zero.