Il 30 novembre inizieranno ufficialmente le vendite del Tesla Cyber truck, uno dei prodotti più attesi di questo 2023. La nuova quattroruote elettrica avrà un prezzo base di 50mila dollari.

Ma una delle sorprese viene dalle pieghe dei termini e condizioni di Tesla che i suoi compratori dovranno sottoscrivere: «L’utente accetta di non vendere o tentare in altro modo di vendere il Veicolo entro il primo anno successivo alla data di consegna». In altre parole: per i primi 365 giorni dall’acquisto, il Cybertruck non può essere ceduto a terzi. Tesla, dice il documento legale, si riserva il diritto di chiedere al cliente 50mila dollari «o il valore ricevuto» tramite provvedimento ingiuntivo. C’è però dell’umana comprensione, nell’azienda di Elon Musk: qualora il cliente dimostrasse di avere un solido motivo per rivendere l’automobile, Tesla la ricomprerà alla somma del prezzo totale, «meno 25 centesimi per miglio guidato.

Il motivo del bloco vendita del Tesla Cyber truck 2023
E se la Tesla non volesse riprenderlo indietro? In quel caso “è possibile venderlo a una terza parte previa autorizzazione scritta” da parte della Casa. la rivendita dei mezzi Tesla è complicata in generale. I servizi in abbonamento come la guida autonoma sono personali e non trasferibili. Il motivo di questa scelta sembra abbastanza chiaro ed è riassunto nella parte del contratto in cui si specifica che il pickup elettrico sarà disponibile in quantità limitate. Viste le lunghe liste d’attesa per il pickup elettrico, probabilmente la casa automobilistica vuole evitare speculazioni da parte dei primi clienti che potrebbero decidere di vendere a prezzo gonfiato del Tesla Cyber truck 2023 sul mercato dell’usato.

Come detto, la clausola del contratto intende tutelare la Casa americana nei confronti di eventuali speculatori.Ci sono già stati casi di prenotazioni di primi esemplari rimesse in vendita a prezzi stratosferici. Al tempo stesso, la Tesla intende spingere le vendite del nuovo, bloccando di fatto per un anno il mercato dell’usato.
