Il gruppo FCA per ricerca e sviluppo nel 2013 aveva investito 2.28 miliardi di euro, raggiungendo i 3.27 miliardi di euro nel 2016, per un incremento di quasi il 44% in soli 3 anni. Oggi la ricerca e lo sviluppo assorbono risorse pari al 2.9% dei ricavi e alimentano le attività di 87 REPARTI in tutto il mondo che danno lavoro a un totale di 20.600 dipendenti.
Sono stati registrati 1637 DESIGN protetti e 11.487 BREVETTI.
Sicurezza , connettività dei veicoli, sviluppo di nuove architetture , riduzione dell’impatto ambientale dei modelli per arrivare all’elettrico puro sono state le maggiori aree di spesa.
Per l’intelligenza artificiale il gruppo FCA nel 2017 è entrato a far parte nel consorzio BMW-INTEL-MOBILEYE-(sono presenti anche Delphi e Continental) per lo sviluppo della guida autonoma che prevede la realizzazione di un software entro il 2021.
Da ricordare l’accordo con WAYMO la controllata GOOGLE a cui fornisce le Crrysler Pacifica plug-in per i collaudi su strada.
Per le sinergie industriali pare (la casa coreana ha smentito) ci siano trattative in corso con HYUNDAI per lo sviluppo delle trasmissioni e FUEL CELL.
Del gruppo FCA sarà il brand MASERATI a partire dal 2019 a realizzare la prima auto PLUG_IN, per poi avere l’onore nel 2022 di far debuttare la prima auto elettrica. L’obbiettivo è quello di allargare la copertura delle elettrificate al 50% dei modelli del gruppo , a partire da ALFA ROMEO. Dal 2020 anche Jeep avrà una versione PLUG-IN. Infine la FERRARI seguirà una strada tutta sua per l’ibrido.
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