Volkswagen presenta il nuovo SUV full electric ID.4. Con un’autonomia stimata di 520 km presenta un motore da 204 CV e batteria da 82 kWh nominali.
Il nuovo ID.4
La casa tedesca punta sul SUV ID.4 per incrementare le vendite delle sue vetture elettriche. Si tratta di un passo importante poiché quello in questione è il primo SUV completamente elettrico della casa. Parliamo di un crossover, ovvero di una tipologia di auto sempre più richiesta sul mercato dai potenziali clienti.
Abbiamo testato il SUV sulle strade di città di Roma. Qui di seguito vi illustriamo caratteristiche riguardo il design, gli interni, le prestazioni e molto altro.
Esterni
Parlando delle dimensioni, vediamo che il SUV elettrico ID.4 ha un’altezza di 1.61 metri e una lunghezza di 4.58 metri. La vettura nasce su una base costruttiva che sfrutta la piattaforma MEB, la stessa utilizzato dall’Audi Q4 e-tron, ovvero una piattaforma che Volkswagen ha sviluppato appositamente per i suoi modelli elettrici. La carrozzeria dell’ID.4 si distingue per la sua attenzione all’aerodinamica diminuendo il coefficiente di penetrazione CX che scende a 0.28.

Il frontale presenta un’unica presa d’aria nella parte inferiore alimentando i circuiti per il raffreddamento delle batterie, dei motori e dell’elettronica. Sopra invece sembra tutto sigillato grazie al particolare estetico della barra luminosa a LED che unisce i fari. Il design della fiancata invece appare invece più movimentato dove troviamo difatti un fascione nero che collega i passaruote. In tal modo risulta quasi incorniciare il tetto, chiudendo ad arco verso la coda. Da notare che il tetto è con vernice a contrasto. Analogamente al frontale, il posteriore presenta una sottile striscia a LED posizionata tra i due fanali. Un elemento volto ad esaltare l’orizzontalità della carrozzeria.

Interni
Il bagagliaio del nuovo SUV elettrico presenta una capacità minima di 543 litri che risulta dunque ragionevole. Mancando degli ingombri meccanici, l’abitacolo posteriore risulta capiente. dove troviamo un pavimento piatto. In questo modo, coloro che viaggiano dietro hanno dunque un’ampia libertà di movimento. La plancia è moderna e ordinata grazie alla digitalizzazione dei comandi dove si collocano pulsanti che funzionano a sfioramento.
A livello generale, l’interfaccia con l’auto si caratterizza con LED sotto al parabrezza. Lo scopo è quello di inviare messaggi luminosi di feedback mentre si è alla guida. Ci riferiamo ad esempio a quando ci sia avvicina troppo alla macchina davanti, per le indicazioni del navigatore o per confermare che le istruzioni dei comandi vocali vengano ricevute dall’infotainment.
Troviamo poi una strumentazione da 5.3’’ posizionata davanti al guidatore che mostra le informazioni essenziali. Anche queste presentano un front minimal. È poi affiancata da un monitor touchscreen dell’infotainment (da 10’’ o 12’’ a seconda degli allestimenti), il tutto compatibile con Apple Car Play e Android Auto. Dopo che aver testato questa tecnologia sulla berlina ID.3, quest’ultima appare ora pronta al salto di qualità in modo da poter ricevere informazioni e aggiornamenti da remoto ‘over the air’ tramite internet. Allo stesso modo è pronta a fornire al guidatore indicazioni stradali in realtà aumentata.

Guida
Guidando il SUV elettrico ID.4 salta subito all’occhio la visibilità e la percezione degli ingombri della carrozzeria che risultano migliori rispetto all’ ID.3. L’idea di fondo è quella di non disorientare troppo coloro che hanno sempre guidato un veicolo a combustione. L’erogazione del motore elettrico da 204 CV e 310 Nm risulta brillante nel momento in cui si richiede potenza e al tempo stesso presenta un carattere maggiormente progressivo rispetto ad altre auto elettriche.
La ID.4 ha il vantaggio di avere motore a trazione sulle ruote posteriori, ragion per cui lo sterzo gode di un ottimo feeling. Si potrebbe migliorare invece la prestazione del pedale del freno che risulta essere piuttosto spugnoso. Le belle prestazioni della nuova ID.4 permettono al guidatore di godersi l’accelerazione ma al contrario, occorre adattarsi alla questione freno cercando di frenare ‘prima e più’ del solito.
Il peso si aggira attorno ai 2100 kg in condizioni di marcia che si fanno sentire tutti in momenti in cui si ha voglia di divertirsi su strada. È durante la frenata infatti che l’inerzia del nuovo SUV si percepisce maggiormente. A tal proposito si preferisce optare per la modalità B (Broke) della trasmissione. Quest’ultima infatti offre più freno rispetto alla posizione D (Drive) che risulta eccessivamente scorrevole.
Curiosità
Sono 15 le diverse posizioni nella regolazione. Queste permettono di ottimizzare la risposta della vettura rispetto alle irregolarità stradali e allo stesso tempo di godersi la guida fra le curve (nonostante i ‘deficit’ segnalati). In particolar modo questo vale in condizioni di asfalto umido dove risulta comodo l’optional della pompa di calore.
Prezzi e ricarica
Nella ID.4 troviamo un pacco batteria garantito per 8 anni o 160.000 km fino ad almeno il 70% di capacità residua rispetto al nuovo. Nella gamma del SUV vengono offerti due livelli di capacità. Uno con 82 kWh nominali (77 kWh effettivi) che corrispondono ad un’autonomia di 520 km circa mentre il secondo con 55 kWh nominali (52 kWh effettivi) per un’autonomia di 343 km.
Parlando di ricarica invece, constatiamo che collegando la vettura ad una colonnina rapida a corrente continua da almeno 125 kW, in mezz’ora circa si può immagazzinare un’energia corrispondente a 330 km di autonomia. In ricarica a corrente alternata presso una colonnina pubblica invece, il caricatore a bordo della macchina arriva fino a 11 kW ottenendo così 100 km circa di autonomia per ogni ora di ricarica. Con una wallbox domestica ed un contatore da 6 kW, si arriva invece ad un’autonomia di 50 km per ogni ora di ricarica.
Per quanto riguarda i prezzi, si parte da 43.000 per la versione con motore da 170 CV (con batteria da 55 kWh nominali). Per la versione da 204 CV (con 82 kWh nominali) invece, il prezzo si aggira intorno ai 49.000 euro.
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