Dopo il lancio della ES, Lexus continua a far parlare di se puntano a nuovi obbiettivi di vendita con la UX, che si prepara a partire per raggiungere le avversarie di questo segmento che continua a crescere nel volumi di vendita.
Le concorrenti non rendono facile la corsa, dal momento in cui si trova a competere con vetture come BMW X3 e AUDI Q3, da considerarsi le regine del segmento quando si parla di fascia premium.
La nuova Lexus vanta di un design esclusivo, una straordinaria attenzione per gli interni, anche se non è alla stessa altezza per quanto riguarda i contenuti di grafica per l’infotainment.
Aprendo il cofano troviamo il sistema charging hybrid di quarta generazione, che nonostante presenti le molte restrizioni imposte dalla mobilità è anche l’unica alternativa per il mercato e per questo potrebbe non essere sufficiente ad attrarre a se tutto il potenziale pubblico che si affaccia a questo tipo di categorie.
Estetica:
Un design esclusivo, volumi proporzionati e funzionalità aerodinamiche.
Per quanto riguarda l’estetica possiamo affermare con certezza che ha un carattere unico e determinato, che può non trovare particolari accordi, ma che si differenzia sicuramente dalla concorrenza.
La nuova generazione di fari full LED adattivi con funzioni auto high beam e sisitemi di assistenza alla guida
di secondo livello, la Lexus Satefy Sistem+ (di serie per qualsiasi allestimento), in grado di riconoscere i pedoni di notte ed i ciclisti di giorno, il pre-crash system, il riconoscimento dei segnali stradali e il cruise control adattivo, che può lavorare insieme al lane keeping, offrono una sicurezza alla guida quasi totale.
Una vettura costruita sulla piattaforma GA-C che permette all’auto di avere una lunghezza di 4,50m, un passo di 2,6m, una larghezza di 1,84m e un’altezza di 1,54m.
I pesi vanno in base alla presenza o meno del secondo motore elettrico, che permette la trazione integrale E-four, passando così dai 1540kg delle 2 ruote motrici, fino a 1600kg della 4WD.
Il motore a ciclo Atkinson aspirato 2.0 che lavora insieme al modulo elettrico grazie all’E-CVT sviluppa una potenza totale di 184 cv.
I consumi secondo il ciclo WLTP sono di 3,5 litri per 100km e le emissioni di CO2 si dimostrano essere sui 120g per km.
Interni:
I dettagli interni dell’auto hanno richiesto mesi di progettazione e di studio.
Esempi lampanti sono la traforatura della pelle dei sedili, che segue un modello matematico in modo da ricalcare l’effetto della griglia esterna, il suono derivante dalla chiusura delle portiere e il comando delle bocchette dell’aria che ha un disegno profondo di 3mm in grado di dare un effetto di tridimensionalità quando viene illuminato.
Una filosofia di precisione e cura per il dettaglio che non è particolarmente apprezzata e valorizzata dal cliente europeo, ma che piuttosto si lamenterà della grafica dell’infotainment.
Comodità e qualità per quanto riguarda gli assemblaggi che rispecchiano la fascia premium in cui cerca di inserirsi, da valorizzare anche lo spazio per chi è più alto sia nella parte anteriore che posteriore dell’auto.
Per quanto riguarda però la capacità del bagagliaio purtroppo perde qualcosa, dato anche l’inserimento del secondo motore, scende a 283L.
Come si guida:
Le modalità di guida partono da ECO ed arrivano fino a Sport+, dove la taratura dell’assetto è sensibile rendendo l’auto molto stabile anche nelle stradine più tortuose.
Questo è reso possibile anche dal baricentro molto più basso e da una rigidità strutturale che rende la guida precisa, grazie in particolar modo all’esteso utilizzo dell’alluminio che contiene il peso.
Ciò che non bisogna dimenticare è che questa tecnologia non può essere approcciata allo stesso modo di un’auto diesel o benzina.
Per permettere al sistema di funzionare al meglio dobbiamo modificare il nostro modo di guida e adeguarlo ad un’auto di questo tipo. Alcuni trucchetti da attuare devono essere imparati, come ad esempio la capacità di sfruttare al massimo le frenate in prossimità di rotonde, incroci o semafori, per rigenerare energia, affrontare le partenze in maniera molto più rilassata e giocare con la regolazione del freno tramite i puddle sul volante.