Obbiettivo dei costruttori di auto è quello di svincolarsi dai terzi per la fornitura delle batterie, ed Audi lo sa bene, tanto da avere le idee per sei nuove gigafactory entro il 2030.
La Motor Valley ha provato a resistere all’ obbligo dell’ Europa delle auto elettriche nel 2035. Diversi costruttori presentarono infatti una proposta per poter continuare ad immatricolare auto alimentate con motori endotermici dopo il 2035. La risposta fu un NO secco. Ed ora a distanza di qualche mese, è Audi con il gruppo Volkswagen a piazzare un contrattacco. Se con Porsche, il gruppo Volkswagen inizia a sviluppare bio carburanti per alcune delle auto che comunque potranno circolare, e per prepararsi ad un futuro ingresso in Formula 1, Audi punta a costruire una gigafactory in Italia.

Quale posto migliore se non la Motor Valley. Ricordiamo che ciò che accomuna la Motor Valley e il gruppo Volkswagen sono senza dubbio Lamborghini e Ducati. Con quest’ ultima che sarà l’ unica casa a fornire le moto per la FIM Enel MotoE World Cup. E con la casa del Toro che ha stanziato 1.8 miliardi da investire per rendere ibrida tutta la gamma Lamborghini. La scelta di collocare la gigafactory proprio nella motor valley sta proprio nella vicinanza delle due aziende italiane.

Le intenzioni dei costruttori ci sono tutte, ora sta al governo italiano accogliere le idee e concretizzare non solo un investimento nella valorizzazione del territorio ma anche la possibilità di creare nuova manodopera. Nel breve periodo sarà infatti ufficializzato l’ accordo tra Stellantis e il governo per la creazione della prima e nuova gigafactory a Termoli. Governo che potrebbe accogliere molto bene anche la proposta del gruppo Volkswagen. L’ ultima volta che c’è stato un investimento così importante dal gruppo fu quando Audi costruì la linea di produzione del SUV Lamborghini Urus. Con la creazione di 600 nuovi posti di lavoro. Investimento che sicuramente ha ripagato
