Nello stabilimento SEAT di Martorell sono entrati in funzione i nuovi robot autonomi: gli EffiBOT.
Il team di AutoMotoElettriche torna questa settimana proponendovi una panoramica su alcune delle novità circa l’industria 4.0.

Gli EffiBOT utilizzano una tecnologia innovativa adattandosi alle necessità dei collaboratori. In tal modo il loro lavoro è semplificato e l’efficienza del lavoro è aumentata. Così facendo continua l’evoluzione verso un mondo non solo ecosostenibile ma anche verso una produzione sempre più smart.
Soluzioni digitali e applicazioni sempre più all’avanguardia, stanno trasformando lo stabilimento SEAT di Martorell in uno stabilimento sempre più smart. Fondamentale è l’intervento dei nuovi robot mobili autonomi (o AMR, acronimo di Autonomus Mobile Robot). Questi si adattano alle esigenze dei collaboratori supportandoli nella produzione e in attività come il trasporto di componenti.
Entrano così in gioco gli EffiBOT ossia robot progettati appositamente per adattarsi ai processi di produzione, per la gestione delle risorse e la comunicazione tra varie aree dell’azienda in modo efficace.
Un nuovo tipo di industria
Herbert Steiner, Vicepresidente SEAT con responsabilità per la Produzione a la Logistica, ha definito gli EffiBOT come il presupposto per lo sviluppo di un’industria 4.0. Questo robot è stato sviluppato dalla società francese Effidence e grazie alla collaborazione con la SEAT è stato possibile personalizzarne il funzionamento secondo i processi dello stabilimento di Martorell.
Gli Effibot: i nuovi robot intelligenti
Questi robot di ultima generazione sono in grado di elaborare dati in tempo reale a 360°. Secondo questo criterio possono seguire la persona che li ha attivati attraverso il display touch durante il loro movimento tra l’impianto. Il tutto anche in presenza di persone o eventuali oggetti lungo il proprio tragitto, senza per questo aver bisogno di dispositivi esterni.
Gli EffiBOT sono in grado di trasportare ogni tipo di materiale necessario per l’assemblaggio dell’auto fino a 250 kg al loro interno e fino a 500 kg in modalità traino. In questo modo i tecnici sono facilitati nei loro lavori.

Robot che collaborano
SEAT ha iniziato la fase sperimentale degli EffiBOT. Al momento ne sono stati impiegati due nello stabilimento ma molto presto saranno implementati da altri dello stesso genere. Differentemente dai veicoli a guida automatica (AGV) che richiedono un binario per il corretto funzionamento, questi robot mobili autonomi (AMR) sono in grado di riconoscere l’ambiente circostante. Così facendo il robot riesce a mappare l’ambiente e a localizzare il percorso verso una destinazione ben precisa, evitando così ostacoli sul percorso.
Oltre a questi due EffiBOT, lo stabilimento SEAT ha in uso al momento circa 20 robot collaborativi nelle aree di assemblaggio, come ad esempio i ‘cobot’, responsabili dell’applicazione del lettering sulla carrozzeria delle SEAT Ibiza e Aroma.

Le nuove tecnologie
Negli ultimi anni la SEAT ha impiegato diverse innovazioni in tutto il ciclo produttivo dei suoi veicoli. Vediamo infatti che oltre agli EffiBOT, troviamo AGV in specifiche aree interne ed esterne e addirittura droni per il trasporto logistico. A questo si aggiunge una gestione dei dati migliorata per mezzo dell’intelligenza artificiale, dei big data e della blockchain che consentono processi migliori, più flessibili ed agili.
Questa proiezione verso un’industria 4.0 da parte della SEAT è stata finora possibile grazie ad un team dedicato all’innovazione composto da persone provenienti da varie aree che collaborano per uno scopo comune.
Non ci resta che darvi appuntamento alla prossima settimana per scoprire insieme a noi le novità sulla mobilità ecosostenibile e sulle nuove tecnologie nell’industria automotiva.
